Comunicazioni Luglio 2022

AR 2021/2022                                                             Newsletter n. 48

  • Stanno tutti bene

 

I service sono un po’ come i parenti stretti che vivono lontani da noi. Dopo un certo tempo sentiamo il bisogno di vedere come stanno…

Abbiamo preso a prestito il titolo del film del 1990 di Giuseppe Tornatore con uno strepitoso Marcello Mastroianni, poi replicato nel 2009 da una produzione americana con un commovente Robert De Niro nella parte che fu dell’attore italiano. In entrambe le sceneggiature, i protagonisti ormai anziani, decidono di partire per andare a verificare di persona come se la passano i figli che abitano città diverse e lontane.

Lo abbiamo fatto anche noi con alcuni dei nostri service e i risultati, a differenza dell’esito dei film, sono stati tutt’altro che deludenti, che è un modo diverso per dire che ne siamo pienamente soddisfatti.

 

Progetto Start working (Pontremoli) – AR 2020-2021

Come si ricorderà,il progetto co-finanziato dal RC Pontremoli Lunigiana consiste nel promozionare Pontremoli come luogo ideale dove vivere e lavorare in smart-working anche al di là di logiche prettamente pandemiche, per poi stabilirvisi definitivamente e integrarsi con la comunità locale, attraverso una serie di servizi dedicati (www.start-working.it). Start-working si differenzia da altri bandi per l’accoglienza di smart workers perché punta ad integrare il lavoratore trasferitosi spesso con la propria famiglia.

Ebbene gli ideatori e responsabili del progetto ci fanno sapere che al momento in cui scriviamo 34 persone di otto nazionalità (USA, Nuova Zelanda, Spagna, Irlanda, Brasile, Estonia, Messico e Italia) si sono trasferite a Pontremoli per periodi più o meno lunghi; di questi, 14 sono lavoratori a tempo indeterminato e 20 persone si sono trasferite per periodi temporanei da un mese ad un anno. Si tratta di impiegati pubblici, dipendenti di PMI, artisti, freelance, soli o con famiglia e figli al seguito che già chiamano per nome metà degli abitanti del Borgo.

 

Progetto Api – AR 2021-2022

Il progetto di ricostituire la mieleria a Fivizzano e creare un corso di apicoltura “sul campo” presso l’Istituto Pacinotti Belmesseri ad indirizzo Agrario di Soliera fortemente voluto dal Presidente Gia con la preziosa collaborazione del socio Bruno Farina sta dando i primi dolci frutti (vedi newsletter n.13 e 42). Siamo infatti prossimi alla prima smielatura, frutto della sapiente dedizione dell’esperto apicoltore Stefano Fenucci che ha guidato gli alunni in modo che le cinque famiglie di api potessero avere le migliori condizioni e cure per la produzione del dolce alimento. Data la chiusura della scuola per le vacanze estive, cercasi volontari.

 

Borsa di studio alla ricercatrice Anna Montanaro – AR 2020-2021

La riprogrammazione della cellula leucemica è stato il focus dello studio realizzato dal gruppo di ricercatori del laboratorio di Ematologia Traslazionale e Chemogenomica (THEC) del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista “Cell Death & Disease”. In particolare, lo studio è stato condotto da Anna Montanaro, assegnista di ricerca dell’Università di Parma, durante il suo percorso di Dottorato in Scienze Mediche e Chirurgiche Traslazionali terminato a marzo di quest’anno.  Tra le prime firme del lavoro anche Elisa Cerretani, dottoranda dell’Università di Ferrara. Come ricorderemo, siamo stati tra i primi a credere nelle capacità di Anna ed a contribuire, tra gli altri, ad un periodo di formazione negli Stati Uniti (vedi newsletter n.22). Con la pubblicazione sulla rivista Cell Death & Disease, il gruppo di ricerca, coordinato dal docente @Giovanni Roti, conclude un progetto pluriennale che ha impegnato diversi gruppi dell’Università di Parma e realtà quali il Tisch Cancer Institute di New York, l’Harvard University e il Dana-Farber Cancer Institute di Boston dove Anna Montanaro ha trascorso gli ultimi 18 mesi del suo dottorato nel dipartimento di Pediatric Oncology.  Lo studio nasce dall’idea del team dell’Ateneo di utilizzare approcci innovativi per trovare il modo di identificare e bloccare alcuni geni che potrebbero causare l’insorgenza delle leucemie acute. Negli ultimi anni sono emersi molteplici studi che identificano mutazioni in geni coinvolti nei meccanismi epigenetici: attraverso queste ricerche si è creato un notevole interesse nello sviluppo di nuove terapie che potrebbero migliorare la sopravvivenza e ridurre gli effetti negativi della chemioterapia.  

 

Insomma, lo avrete capito, per noi rotariani i service… so’ piezz’e core.