Comunicazioni Giugno 2023

AR 2022/2023                                                             Newsletter n. 28

 

 

  • Una giornata particolare, anzi molto

 

Questa volta, però, il celebre film di Ettore Scola del 1977 non c’entra, infatti la bellezza di Sofia Loren e di Marcello Mastroianni ha ceduto il posto alla “Nave più bella del mondo” e…scusateci se è poco.

 

La data attesa da mesi si è realizzata venerdì 23 giugno di pomeriggio e rimarrà a lungo nei nostri occhi e nei nostri ricordi grazie ai contatti ed al molto lavoro di fino (ma non per questo meno gravoso) di alcuni soci del Club che avranno sempre la gratitudine dei molti partecipanti per aver reso possibile un evento non per tutti, certamente non facile.

 

Abbiamo voluto cominciare da questa foto di apertura che ci suggerisce la domanda per certi versi retorica: quale delle due scegliereste? il concentrato tecnologico e la potenza in tutti i sensi della nave a sinistra (Fregata FREMM Classe Bergamini), oppure il fascino della marineria d’altri tempi che ci suggeriscono gli alberi, il sartiame, la polena, gli inconfondibili colori del Vespucci (rigorosamente al maschile) che, a destra nell’immagine, divide l’ormeggio con la più moderna sorella, richiamandoci i versi d’apertura de “L’aquilone” di Giovanni Pascoli:

 

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico…”

Accolti con simpatia e molta disponibilità dal Comandante Capitano di Vascello Luigi Romagnoli che ha fatto gli onori di casa ai numerosi soci e amici, abbiamo appreso come l’Amerigo Vespucci rappresenti il miglior biglietto da visita dell’Italia nei vari porti e Paesi in cui la nave attracca durante le crociere intorno al mondo, vero salotto navigante e luogo di eventi per incontri di capi di Stato, personalità del mondo politico ed economico.

 

Nave scuola per gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno durante l’annuale crociera di tre mesi, il Vespucci si muove a vela con la forza del vento occorrendone le condizioni, oppure con propulsione elettrica che i lungimiranti progettisti e costruttori dei Cantieri di Castellammare di Stabia previdero con molto anticipo sui tempi nel lontano 1931. Tuttavia, potremmo aggiungere, si muove a forza di “olio di gomito” del numeroso equipaggio (oltre 250 unità tra ufficiali, sottufficiali e marinai cui si aggiungono, periodicamente 80-100 allievi per le campagne addestrative), tante sono le manovre dell’andar per mare come una volta, come abbiamo avuto modo di toccare con mano e, talvolta, con piede.

 

Per i numeri della nave e la storia del glorioso veliero rimandiamo alle schede facilmente reperibili on-line.

Aggiungiamo solo, a titolo di curiosità, che nave Vespucci è l’unica al mondo ad avere ancora il “giardinetto” di poppa con le piante officinali che dovevano sopperire ai lunghi giorni di navigazione senza scalo.

Prima di affidarci alle sapienti cure dei due ufficiali che hanno fatto da “cicerone” per la visita alla nave, il Presidente del RC Lunigiana Gianni Tarantola ha omaggiato il Comandante col gagliardetto del Club e il libro “Le sette meraviglie della Lunigiana” ricordando, per inciso che La Spezia, casa del Vespucci, si trovava nella c.d. Lunigiana storica.

A sua volta il Comandante Romagnoli, prima del congedo, ha “insignito” il Club con il “crest” del Vespucci, un onore che figurerà nella storia del Club e, soprattutto, rimarrà nei nostri cuori.

Lasciamo alle immagini il racconto di questa giornata davvero unica e particolare.