Comunicazioni Giugno 2022

AR 2021/2022                                                               Newsletter n. 47

  • In attesa dell’otto luglio…una serata interessante

In attesa che l’otto di luglio si realizzi l’annuale “passaggio della campana” tra il Presidente in carica e il designato “incoming” (di cui daremo cronaca a tempo opportuno) il Club ha avuto un incontro interessante.

Incontrare compagni di scuola e di gioventù dopo tanti anni fa sempre piacere e questa volta è toccato al dott. Carlo Benetti, economista e analista finanziario di fama, lunigianese come lui ha tenuto più volte a sottolineare, di venirci a trovare, complici gli amici Bruno Farina e Liano Gia.

Arduo riassumere il curriculum di Carlo Benetti, attualmente Market Specialist di GAM Investments presso la sede di Milano, dopo aver ricoperto incarichi di vertice in altre Istituzioni finanziarie nazionali e multinazionali e presenza fissa quale commentatore nei talk-show delle principali emittenti televisive e digitali come Rai Tre (“Affari e Finanza”) e We Wealth.

Tema della serata: Sanzioni, un vecchio modo di fare la guerra.

Attraverso una piacevole e scorrevole presentazione, Carlo Benetti ci ha aiutati a meglio comprendere gli scenari macro e micro economici che la guerra prima e le sanzioni decretate dagli Stati alla Russia poi hanno determinato nell’economia mondiale. Economia che sempre più ha sostituito le armi come fattore strategico per la vittoria (o per la sconfitta) dell’una o dell’altra parte. Russia paese povero, ma (stra)ricco di materie prime quali gas, carbone, petrolio, ma paese “vecchio”, ambiente non favorevole all’impresa ed all’investimento, con un’economia troppo concentrata sul trading di materie prime e nient’affatto diversificata: l’oratore l’ha definita “la maledizione delle materie prime”. La guerra si inserisce in questo contesto di debolezza strutturale e, come conseguenza, sono arrivate le sanzioni “un veleno a lento rilascio”; il rublo si è rafforzato dopo il collasso, ma “le sanzioni hanno condizionato il settore finanziario, stimolato la domanda di valute estere e innescato vendite enormi di attività finanziarie … l’economia russa entra in una fase di grande trasformazione strutturale che sarà accompagnata da temporanea ma inevitabile inflazione, nei prossimi trimestri assisteremo alla diminuzione del PIL” secondo esperti economisti russi come Elvira Nabiullina, governatore della Banca Centrale della Federazione russa.

Quali allora le conseguenze immediate e più evidenti della guerra? La guerra russa in Ucraina rischia di sconvolgere i mercati alimentari ed energetici globali, con importanti implicazioni per l’agenda climatica globale ed inoltre l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio ha messo in dubbio la ripresa della crescita dopo la pandemia COVID 19 e ha seminato la catastrofe in tutta la regione, distruggendo vite, case e infrastrutture. Le conseguenze si fanno sentire in tutto il mondo.

L’ultima parte dell’esposizione è stata dedicata agli strumenti finanziari più adatti a conservare il valore del patrimonio nel tempo, che è poi il core business di Carlo Benetti, il quale attraverso agili grafici ci ha mostrato come nel tempo, le azioni siano lo strumento più efficiente per preservare il valore reale di un investimento, dato che le stesse riescono a reggere anche in tempi di guerra come ci dimostra l’analisi finanziaria dal 1940 al 2015 a patto, però, di affidarsi ad operatori esperti in grado di interpretare i vari scenari possibili e le esigenze dell’investitore. Insomma, investimenti sempre più tailor-made, ma attenzione il fai-da-te potrebbe essere fatale.

Concetto anche ribadito nel question-time successivo animato dalle precise domande della dott.ssa Fabienne Mailfait CEO e Fondatore di “WE WEALTH” & “Voices of Wealth”, presente col consorte dott. Giuseppe Dosi in qualità di ospiti assieme all’Assistente del Governatore Alessandro Pachetti accompagnato dalla moglie Cristina.

Il dono del gagliardetto del Club e del volume “Le sette meraviglie della Lunigiana” al dott. Benetti da parte del Presidente Liano Gia hanno concluso una serata che rimarrà nel ricordo di tutti.