Comunicazioni Giugno 2022

AR 2021/2022                                                             Newsletter n. 45

  • Velocità vs staticità? Un matrimonio solo apparentemente impossibile

 

La mattinata era stata suddivisa così: esposizione di auto sportive storiche in Piazza della Repubblica, a seguire visita del Museo delle Statue Stele.

Come a dire: storiche icone della Italia rombante e sportiva, tali da mandare in sollucchero il futur-divisionista pittore Giacomo Balla – non per niente nato a Torino – che fermò su tela la velocità e il rombo dei motori da corsa delle auto e dei treni, contrapposte al silenzio millenario ed enigmatico delle Statue Stele, rigide nella postura, ma piene di misteri non ancora svelati del tutto. Facilmente comprensibili le prime, smontabili fino all’ultima vite, quanto nascosto e segreto il messaggio delle altre.

Entrambe accomunate dall’essere icone del genio italico che, a distanza di qualche millennio ha saputo dare significato alla pietra informe e forma perfetta a lamiere e parti meccaniche.

Pieno successo del raduno di auto storiche a prevalenza sportive che sabato 29 maggio hanno colorato la piazza della Repubblica di Pontremoli con le loro fiammanti carrozzerie, (a dispetto di un cielo grigio e poco promettente) a cura del CAMS – Circolo Auto Storiche La Spezia, con la partecipazione del Rotary Club Pontremoli Lunigiana, e il patrocinio di A.S.I. e di Comune di Pontremoli.

Venticinque equipaggi hanno allineato all’ombra del Campanone fin dalle prime ore del mattino Alfa Romeo GT, Lancia coupé HF, Lancia Delta Rally, Alpine A110, Jaguar XK 150 S, MG B, AR Montréal, Porsche e Ferrari di varie epoche e modelli  (ci scusiamo per le involontarie omissioni…) i cui gentlemen drivers non si sono sottratti alle curiosità dei numerosi appassionati intervenuti.

 La salita al Castello (rigorosamente a piedi) e la visita al MUSS della Lunigiana Augusto C. Ambrosi per completare la mattinata. Ad accogliere gli ospiti il direttore Angelo Ghiretti nostro socio, vero angelo custode e instancabile ricercatore delle stele, il quale ha guidato da par suo la comitiva attraverso le sale disvelando gli enigmi sin qui noti dei busti maschili e femminili, delle teste a forma di cappello da carabiniere, delle stele a forma di pugnale piantato nel terreno con quale scopo e funzione ancora non è dato conoscere del tutto.

Non poteva mancare quindi un giro in Lunigiana e il pranzo sociale presso un noto ristorante della zona durante il quale il Presidente del Club Liano Gia e Giovanni Dosi hanno donato il gagliardetto sociale a Massimiliano Ablondi segretario CAMS ed a Giovanni Silvano responsabile immagine e promozione CAMS i quali hanno a loro volta ringraziato con una targa per l’ottima organizzazione curata in primis dai soci Giovanni Dosi, Stefano Beghini, Giovanni Bertoni, Luigi Fontana e Angelo Ghiretti cui va il plauso di tutti.

 

Alla prossima!