Comunicazioni Gennaio 2024

AR 2023/2024                                                             Newsletter n. 18

  • Pierpaolo Triani: una lectio magistralis concreta e appassionata

Nel breve tempo a disposizione a margine di una animata conviviale il prof. Pierpaolo Triani ci ha intrattenuto sulle linee generali dell’Educazione.

Non c’è dubbio che parlare di educazione contemporanea susciti una diffusa lamentela a livello planetario. A questo si aggiunge l’aumento dell’analfabetismo funzionale per carenza di competenze specifiche. Il tema è cruciale in quanto investe l’uomo nella sua individualità e nel suo percorso di crescita, tanto quanto le società da esso formate.

L’educazione va quindi ripensata in termini di alleanza sociale, di “alleanza per l’educazione” che sappia coinvolgere il maggior numero di interlocutori possibili.

Tale scelta diventa sempre più necessaria e urgente per garantire alle nuove generazioni un futuro migliore.

 

Due le direttive principali sulle quali l’esposizione appassionata del prof. Triani si è soffermata:

  1. La posizione della Santa Sede per un Patto Educativo Globale fondato sulla Carta dei Diritti dell’Uomo: alleanza culturale attorno a valori condivisi;
  2. Il nuovo rapporto sull’educazione pubblicato da UNESCO (2021): re-immaginare il futuro insieme per formare il nuovo patto sociale sull’educazione. Ripensare l’educazione in termini “collaborativi” tra le istituzioni.

 

Pierpaolo Triani, pontremolese classe 1965, è professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Direttore della rivista “Scuola e Didattica”, è membro dell’Osservatorio nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Si dedica allo studio dei temi della formazione, dei metodi educativi, della condizione e educazione dell’infanzia e dell’adolescenza, del disagio scolastico, dei rapporti tra sistema scolastico e sistema sociale. Inoltre, si interessa da tempo ai modelli e alle pratiche educative nella realtà ecclesiale.

Insignito nel 2022 del premio “Antonino d’oro” che il Capitolo dei Canonici della Basilica di Sant’Antonino martire a Piacenza conferiscono a tutti gli educatori che con passione, fedeltà e competenza sostengono il cammino di famiglie, scuole, comunità cristiane e realtà ecclesiali.

Perché, come lui stesso l’ha definita, “l’educazione è guidare, indicare, come sottolinea la radice latina «duco». Ma l’educazione è anche un «e-ducere» cioè, tirare fuori le potenzialità della persona. Educare è generare la vita delle persone, prendersene cura attraverso una relazione segnata dalla fiducia, dalla gradualità e dalla proposta, cioè dalla consegna di ragioni per vivere”.