Comunicazioni Ottobre 20_1

AS 2020/2021                                                                                                              Newsletter n. 6

Nuovo arrivo al MUST
Non è fuori luogo l’augurio “riposa in pace” anche per gli antichi reperti di pietra.
Dopo un lungo viaggio durato millenni è tornata “a casa”, il MUST di Pontremoli, la testa di stele di Caprio “guarita” dalle ferite del tempo e dall’incuria delle successive ignare generazioni dall’ Opificio delle pietre dure di Firenze, restauro sostenuto dal Rotary Club Lunigiana Pontremoli.
Nelle vesti di padre nobile e premuroso ad accogliere il figlio ritrovato il nostro Socio onorario dott. Angelo Ghiretti direttore del museo, che oltre allo sconfinato amore per questi manufatti e la loro ancora misteriosa storia, ha avuto il pregio di averceli resi familiari e amichevoli, tasselli insostituibili del nostro essere e sentirci di nessun altro posto che della Lunigiana. Amore capito e corrisposto dai munifici donatori, i coniugi Dueblin di Basilea che due anni fa hanno permesso, donandola, la rimozione della testa dal muro della loro casa di campagna e la sostituzione con copia in materiale sintetico. Operazione ripetuta anche per la rimozione della stele di Campoli.
Questa, infatti, “la mission” del service permanente del Club: valorizzare le testimonianze della nostra cultura e delle nostre tradizioni; riportare quanti più manufatti all’interno del museo per esporli allontanandoli dal degrado causato dagli agenti atmosferici, sostituendoli con calchi collocati nel posto lasciato vuoto per ricordarne comunque la presenza agli abitanti dei luoghi e non modificare il paesaggio che per tanti secoli li ha silenziosamente ospitati.
Ora il frammento ha trovato adeguata sistemazione al Museo al Castello del Piagnaro, ultimo arrivato di una famiglia di reperti ormai numerosa e unica che con grande fatica disvela a dosi omeopatiche la loro funzione di “pugnali” votivi forse apotropaici (almeno per le stele del Gruppo 2), sicuramente assurte a numi tutelari del territorio oltreché diventate un “marchio” di una indubbia attrattiva turistica che ha messo sul podio il MUST di Pontremoli come il secondo museo più visitato nella Regione dopo la Galleria degli Uffizi.
Il covid19 ha fermato temporaneamente i musei, ma “la Cultura non si arrende” come ha tenuto a ben sottolineare il direttore Ghiretti nell’annunciare la bella notizia.